giovedì 27 dicembre 2012

Alle primarie parlamentari scelgo Paolo Coppola

Paolo Coppola, candidato primarie parlamentari del Partito Democratico - provincia di Udine 








Tra qualche giorno si voterà per scegliere i candidati del PD al Parlamento.
Voterò in Friuli, la terra che mi ha adottato,che ho imparato a conoscere e ad amare partecipando a volte al dibattito politico culturale della città.
Ho avuto il piacere di conoscere alcuni  degli attuali candidati provinciali alle #primarieparlamentaripd e non credo di sbagliare nel definirli, tutti - vecchi e nuovi -  amici e conoscenti, dei "bravi ragazzi".

Personalmente ho scelto di votare Paolo Coppola, assessore comunale all'innovazione ed e-government, a Udine.

Una scelta con cui voglio far proprie quelle buone idee che costituiscono, a mio parere, un valore aggiunto per il Partito Democratico: ne aiutano la crescita e sono indispensabili al Paese.
Che quelle di Paolo Coppola, siano "buone idee" me lo dicono i progetti che ha realizzato, che sono richiamati qui  e su cui non mi soffermo (presumo siano ben noti ai più)
Me lo dicono inoltre le molte altre azioni intraprese all'interno della macchina comunale, di cui poco si parla perchè, per i media, non sono "notizia".
Si tratta di progetti capaci di ribaltare la vecchia idea di "Pubblica Amministrazione- luogo di sprechi e di attività inutili",  per fare di essa una macchina efficiente, che possa erigersi a sede propria della res pubblica (chi conosce anche solo un po' la macchina pubblica percepirà certamente queste azioni come i veri progetti di cambiamento).
Cito qui le cose che meglio conosco perchè ho avuto la fortuna di (indirettamente) seguirli, il piacere di  appassionarmi, l'energia per credere che anche nella pubblica amministrazione cambiare si può (con una diversa, nuova, visione politica).
-  Controllo di Gestione: indispensabile per intervenire con cognizione di causa sulla macchina amministrativa verificando, dati alla mano, inefficienze, sprechi, meriti e qualità. L'introduzione del  Piano Generale di Sviluppo è stato fondamentale per un nuovo modo di intendere il proprio lavoro e una nuova visione (in passato inesistente) della gestione politica e amministrativa del programma dell'Amministrazione;
- Taglio alla Burocrazia: ridurre la carta per spendere meno (e diosolosa quanto i bilanci comunali oggi ne abbiano bisogno!), ma anche semplificare i processi, semplificare il linguaggio, semplificare la comunicazione e lavorare per impostare (e a volte realizzare) quella trasparenza capace di fare del cittadino persona consapevole, non più succube della volontà del "burocrate" di turno;  creare un rapporto di collaborazione tra cittadino e macchina comunale per migliorare, insieme, la qualità dei servizi;
- Taglio alla Gerarchia:  tutti gli uffici che fanno capo a questo assessorato sono reciprocamente informati (per la prima volta, da quando lavoro in Comune!) dello stato dei progetti e delle attività in corso. E ascoltare pro e contro delle proprie idee e di quelle altrui, ripaga.

E' un bel modo di lavorare, difficile da pensare (e ancor più da realizzare) in una Pubblica Amministrazione da sempre succube del potere decisionale di dirigenti che, per divenire protagonisti di un cambiamento, avrebbero un gran bisogno di respirare a pieni polmoni di questa nuova visione (e versione) della gestione della cosa pubblica.

Paolo Coppola è stato anche referente per la candidatura di Matteo Renzi alle primarie del centrosinistra.
Vorrei sgomberare il campo da ogni equivoco: Matteo Renzi non mi piace e ho sostenuto (e sostengo) il Segretario Pierluigi Bersani.

Ma ora non si tratta di scegliere tra Renzi e Bersani e non è in lizza la candidatura a premier.
Si tratta piuttosto di condividere la necessità di un cambio strutturale e culturale a livello Parlamentare: l'esigenza "madre" non è vedere facce nuove rottamando chi da più tempo (o da lungo tempo) sta sugli scranni parlamentari, ma è rendere la sede in cui si legifera rappresentativa di una società in evoluzione, che si va modificando e  trasformando con una velocità di cui non sempre siamo ancora, tutti,  pienamente consapevoli (o pronti ad accettarla).
La priorità è oggi supportare un rinnovamento politico che non è tanto generazionale, ma prevalentemente sociale; non è "personale",  ma "funzionale". Il nuovo Parlamento non potrà più costituire luogo decisionale di  piccoli temi con grandi compromessi, ma dovrà rappresentare - oggi più che mai - la sede di discussione dei grandi temi (e ICT e Agenda Digitale sono certamente tra questi).

Il futuro Parlamento avrà necessità di nuove idee e nuove professionalità, per rinnovare, anzitutto, il metodo.

Per tutto questo, in queste # primarieparlamentaripd,  sceglierò Paolo Coppola.

Per chi fosse interessato a come e quando si vota (e a saperne di più su Paolo Coppola)  può trovarlo qui 

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